In Toscana e in Sicilia
, curandone, da buona toscana, più il disegno che il colorito. "Amore campagnolo è un eccellente studio, pittoresco e psicologico a un tempo: è forse il
In Toscana e in Sicilia
, roncati e incigliati, poi filati e tessuti da sè, e, non faccio per dire, sembrano filati a macchina, tanto sono uniti; quanto a tessere poi, nessuno gli
Pagina 105
In Toscana e in Sicilia
rispondeva, per dimandarle come stava, preso da un grande spavento nel sentirsela abbandonata sulle spalle. Gli pareva che quegli stradoni polverosi
Pagina 13
In Toscana e in Sicilia
fortuna, era in casa e Tonio potè vederlo e parlargli subito. Introdotto nello studio elegante da gran signore, il capoccia, sbertucciando il cappello e
Pagina 137
In Toscana e in Sicilia
attraenti. O che aveva da meno delle altre? Un giorno venne dalla Virginia, e, incontratala nell'aia, le disse tutta contenta: - Sai? Lunedì parto col
Pagina 142
In Toscana e in Sicilia
Virginia e Cencio del Sartini. Il Bizza si sbracciava dicendo che la camicia se l'era guadagnata da vero e la voleva fina e coi ricami sul davanti. Prima
Pagina 144
In Toscana e in Sicilia
commossa, così maravigliata che a stento poteva parlare. E quando l'Assuntina, che le faceva da Cicerone, chiacchierando e gestendo con tanta enfasi
Pagina 151
In Toscana e in Sicilia
piacesse da vero. Ora egli non si muoveva quasi più di casa, il giorno; e la sera, se volevano uscire, le accompagnava. La domenica le aveva condotte
Pagina 158
In Toscana e in Sicilia
; non ci mancavano che tre mesi soli ed aveva tante cose da preparare. La Virginia riabbracciò la mamma, salutò gli altri di famiglia, come se li
Pagina 162
In Toscana e in Sicilia
Le avevano detto e ripetuto tante volte, da che era nata, che aveva portato disgrazia, che avrebbe fatto meglio a morire appena venuta al mondo
Pagina 173
In Toscana e in Sicilia
Pochi giorni dopo, l'ebbe davvero le notizie, da Cencio, mentre vangava. - Ma dunque, eh? L'avete avuta la brutta nuova? Bista alzò il capo, col
Pagina 18
In Toscana e in Sicilia
ragazza e di legittimare la piccina. E mentre si avvicinava all'amena borgata toscana, posta sur una collinetta, rannicchiato nella vecchia carrozza che da
Pagina 25
In Toscana e in Sicilia
sentite! la gna Nunzia ho conosciuto che è una birbona e una bugiarda, e da un canto ringrazio Dio e Maria Santissima, che non si sia concluso nulla
Pagina 47
In Toscana e in Sicilia
- Passa l'Annaccia! passa l'Annaccia! Era il grido pauroso che si sentiva di quando in quando a traverso la campagna, ripetuto da una casa all'altra
Pagina 63
In Toscana e in Sicilia
buttò giù tutta rinvoltata nel pastrano di Bista; la mattina di poi, quando provò a levarsi, traballò e non potè stare in piedi; aveva un febbrone da
Pagina 8
In Toscana e in Sicilia
proprio l'aspetto di una bambina; guardandola più da vicino bensì, scoprii sulla sua faccia qualche cosa d'appassito, che poteva essere l'effetto di
Pagina 89
In Toscana e in Sicilia
nè in letto, nè in casa. - Tutto un mucchio di storie da perderci la testa! - Per altro, quando erano andati a toccar l'inferma nel suo letto
Pagina 96